Suspended adoptions in Kosovo:
04 May 2006
The Association of Friends of Children launched the alarm: international adoptions with Kosovo were suspended. At home AiBi Melegnano has reached an "unexpected and surprising" Commission Communication on international adoptions which establishes the suspension. Amici dei Bambini work in the country for ten years, with co-operation aimed at children in difficult family. ? A law approved in 2003 by UNMIK, the UN authority to the Government of Kosovo, had set out a detailed and accurate international adoptions, just to address the problem of abandoned children in the country, "says the chairman of AiBi , Marco Griffini. "What is regrettable that the suspension was based on misinformation of the Italian Embassy officials and suspected risks to the safety of couples. I wonder then how are families going to adopt in Nepal, Ethiopia and Congo?. ? It 'clear that the war in Kosovo is over but not for children - continues - Amici dei Bambini not only had obtained from CAI and local authorities, having presented all the documents requested permission to adopt, but had been activated because the local authorities had requested an urgent intervention to a family with many children. So much so that the file had already sent some couples ready to take the children reported. This decision leaves us bewildered?. The emergency drop in Kosovo is bleak: Only in 2005 were more than 80 drop in the hospital. 2006 will herald a year black for international adoptions, after already registered fallen dramatically over the last months of 2005. ? The decision to suspend international adoptions - adds Griffini - due to a lack of knowledge on the part of our authorities adoptive procedures and the situation in Kosovo, calls to reflect on the true role of the Commission, given the numerous situations of stalemate adoptions, As with Morocco and China. The CAI in our opinion - concludes Griffini - must be able to solve and address the problems of international adoptions more political weight for this Friends of Children has repeatedly proposed the appointment of a Secretary to the International adoptions at the presidency ?.
VITA. Sospese le adozioni in Kosovo: polemiche sulla Cai
04 maggio 2006
La sospensione motivata da disinformazione dei funzionari dell'ambasciata e da scarsa conoscenza della situazione-Paese. La Commissione nella bufera
L'Associazione Amici dei Bambini ha lanciato l'allarme: le adozioni internazionali con il Kosovo sono state sospese. Alla sede AiBi di Melegnano è infatti arrivata una "inattesa e sorprendente" comunicazione della Commissione per le adozioni internazionali che stabilisce la sospensione. Amici dei Bambini opera nel paese da una decina di anni, con interventi di cooperazione rivolti ai minori in difficoltà familiare. ?Una legge del 2003 approvata da Unmik, l'autorità dell'Onu preposta al governo del Kosovo, aveva regolato in modo dettagliato e preciso le adozioni internazionali, proprio per affrontare il problema dei bambini abbandonati nel Paese", spiega il presidente di AiBi, Marco Griffini. "Quello che rammarica è che la sospensione sia stata motivata da disinformazione dei funzionari dell'Ambasciata italiana e a presunti rischi per la sicurezza delle coppie. Mi domando allora come facciano le famiglie che vanno ad adottare in Nepal, Etiopia o Congo?. ?E' chiaro che la guerra in Kosovo è finita ma non per i bambini abbandonati - continua - Amici dei Bambini non solo aveva ottenuto dalla CAI e dalle autorità locali, dopo aver presentato tutte le documentazioni richieste, l'autorizzazione a adottare, ma si era subito attivata proprio perché le stesse autorità locali avevano richiesto un intervento urgente per dare una famiglia ai molti bambini abbandonati. Tanto che avevamo già inviato dossier di alcune coppie pronte a adottare i bambini segnalati. Questa decisione ci lascia sconcertati?. L'emergenza abbandono in Kosovo è preoccupante: solo nel 2005 sono stati più di 80 gli abbandoni in ospedale. Il 2006 si preannuncia un anno nero per le adozioni internazionali, dopo il vistoso calo registrato già negli ultimi mesi del 2005. ?La decisione di sospendere le adozioni internazionali - aggiunge Griffini - dovuta a una scarsa conoscenza da parte delle nostre autorità sulle procedure adottive e sulla situazione in Kosovo, invita a riflettere sul vero ruolo della Commissione, viste le numerose situazioni di stallo delle adozioni, come accade con il Marocco e la Cina. La CAI a nostro avviso - conclude Griffini - deve essere in grado di risolvere e affrontare i problemi legati alle adozioni internazionali con maggiore peso politico: per questo Amici dei Bambini ha proposto più volte la nomina di un Sottosegretario alle Adozioni internazionali presso la Presidenza del Consiglio?.